Home Page GIUSEPPE MELONI
|
||||||
VOLUMI |
A CURA |
GENEALOGIE |
ARTICOLI |
ALTRO 1975-2003 |
ALTRO 2004-2020 |
CORSI UNIVERSITARI |
Ha iniziato gli studi medievistici alla fine degli anni Sessanta. Si è interessato in un primo tempo di storia mediterranea e, in particolare, dell'espansione catalana e dei rapporti tra la Corona d'Aragona e la repubblica di Genova. Il quadro che ne deriva ha permesso di mettere in evidenza i riferimenti di connessione che caratterizzarono nel Medioevo non solo la storia di quelle due entità, ma anche quella di altre realtà di rilievo nel panorama internazionale: da Pisa a Venezia, al Papato, non trascurando aspetti più generali come quelli rappresentati dai rapporti con la Castiglia, gli stati arabi della penisola iberica o dell'Africa settentrionale, o ancora quelli con la Francia, l'Inghilterra, l'impero di Bisanzio. In questo quadro non è stata trascurato l'approfondimento dei risvolti che la situazione internazionale, mediterranea, ebbe in Sardegna nel corso del basso medioevo. Ne deriva una visione aggiornata di una storia locale che non nasconde legami costanti con aspetti storici a più vasto respiro geografico. Ha proseguito gli studi spostando i suoi interessi in direzione di temi economici e sociali con particolare riferimento agli aspetti legati all'insediamento umano, all'utilizzo del territorio, ai problemi demografici. In questo campo ha pubblicato numerosi documenti inediti che permettono oggi un numero di riferimenti ormai congruo sulle tematiche di ricerca: dallo studio dei Condaghes, agli Atti delle Corts catalane, ad un nuovo documento sulla vita di Giovanni Boccaccio, oltre a numerosi studi sui villaggi e sulle fortificazioni della Sardegna medioevale. Ultimamente ha concentrato la sua attenzione su tematiche alto-medioevali quali quella della nascita dei Giudicati, senza trascurare di riservare uno sguardo a problematiche relative alla realtà dei paesi rurali dell'isola nei secoli XVIII e XIX. In tutte queste ultime ricerche ha privilegiato temi che si rifanno, utilizzano e rivalutano fonti scritte in lingua sarda, sottolineandone con continuità il valore insostituibile nel campo delle lingue neolatine. Ha pubblicato su riviste a respiro internazionale ed ha partecipato a numerosi congressi internazionali portando propri contributi (vedi bibliografia) Al di fuori della periodizzazione medioevale ha pubblicato studi su:
- una cronaca logudorese della metà del XIX secolo sulla vita quotidiana dei centri rurali;
- le fonti del romanzo storico di Pietro Casu;
- l'emigrazione dei Sardi a New York ai primi del '900.
Si è occupato di realtà lontane dal mondo europeo come nel caso dello studio sulle comunità precolombiane degli Anasazi, nel sud-ovest degli Stati Uniti. Gli ultimi studi hanno riguardato la ricostruzione dell'assetto genealogico di due famiglie di estrazione agro-pastorale nel quadro geografico della Sardegna settentrionale nel corso degli ultimi tre secoli.
Sotto la sua guida è maturata l'iniziativa di ricostruire l'assetto insediativo della Sardegna medioevale tramite l'elaborazione di una serie di tesi di laurea e di dottorato. Questo lavoro ha portato all'individuazione e alla schedatura della documentazione relativa a villaggi, castelli, aziende rurali (curtes), chiede e monasteri e al recupero del patrimonio toponomastico dei distretti amministrativi giudicali (curatorias). L'iniziativa ha prodotto un costante e crescente interessamento di un folto gruppo di studiosi che, col tempo, hanno approfondito diversi aspetti nell'ambito dello stesso tema, producendo una serie di studi. Dal punto di vista storico si può citare l'impegno di Angelo Castellaccio, Pinuccia Simbula, Alessandro Soddu, Mauro G. Sanna; in ambito storico artistico va ricordato il ruolo di Aldo Sari; nel settore geografico quello di Marina Sechi; in ambito archeologico i contributi di Piergiorgio Spanu, Franco G. R. Campus, Laura Biccone ed altri. Vanno ricordati infine gli interventi di scavo e i lavori di sintesi di Marco Milanese e della sua scuola. |
Giuseppe Meloni
|
|||||