F. Amadu, La Diocesi medioevale di Bisarcio, Sassari, 2003

 edizione aggiornata a cura di G. Meloni  

 

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BARISONE II

BISARCIO

nella relazione di Geronimo de Zabarayan (1701)

 

 

 

Originale: Archivo Historico Nacional de Madrid, Fondo Osuna, Legajo 1005, n. 67.

Traduzione italiana: Le rendite feudali dello Stato di Oliva in Sardegna in una relazione di Geronimo de Zabarayan (1701) a cura di I. Bussa, in “Quaderni Bolotanesi”, n. 13, 1987, pp. 413 sgg

 

[17] Bisarcio. E' un villaggio posto in pianura; ha solo sette case abitabili, nelle quali oggi vivono sei vassalli feudali e il curato che li assiste; la sua chiesa è sontuoso tempio dedicato a Sant'Antioco, costruzione dei primi cristiani che giunsero in Sardegna e di grande architettura; la sostengono dodici contrafforti e grosse colonne di pietra molto alte. Attorno a questo tempio vi sono e si vedono alcune rovine, gallerie e logge del palazzo vescovile che comunicava con esso al tempo in cui Bisarcio era vescovado e aveva la sede, e città opulentissima. Il campo del villaggio è vasto: oggi la maggior parte è posseduta da vassalli di Ozieri che si sposarono a Bisarcio. Causa dolore il vedere e guardare la rovina di questo villaggio che ha un tempio tanto antico, sontuoso e di tali memorie. Il villaggio si trova ridotto a sole sette case di vassalli, ma ha più di duecento case diroccate che sono state lasciate disabitate poiché i loro proprietari e vassalli feudali se ne andarono al villaggio di Ozieri.

L'eccellentissimo signor marchese di Lombay, che abbia santa gloria, nell'anno... come appare da un dispaccio e ordine originale, che è archiviato nella chiesa di Bisarcio, volle prevenire questa rovina e distruzione del villaggio, bandendo, come fece bandire, un'ordinanza nel villaggio di Ozieri affinché tutti i suoi vassalli che possedevano i terreni di Bisarcio, sotto pena di sequestro e confisca di esse, si stabilissero e andassero a Bisarcio entro otto giorni. Non si sa come esso venne interrotto, essendovi, come vi è, un atto di Corte che lo dispone.